Gli allineatori trasparenti rappresentano l’introduzione della tecnologia in ortodonzia maggiormente discussa e che domina una quota significativa del mercato. Tuttavia, i dati indicano che gli allineatori in plastica da soli non riescono a risolvere tutte le varianti di malocclusione che solitamente vengono trattate nel nostro ambito specialistico, con una percentuale di discrepanza tra l’esito clinico previsto e quello reale che supera il 50% e con la necessità di correzioni in itinere e spesso di interventi aggiuntivi. La presentazione si ispira al modello del Cerchio d’Oro che indaga il PERCHÉ, Il COME e il COSA, applicandolo all’utilizzo di dispositivi aggiuntivi creativi e personalizzati nel trattamento con allineatori. Verranno prese in esame delle soluzioni innovative come il bootstrap, la mesializzazione e distalizzazione supportate da mini-perni, gli attachment Yin-Yang, il Beneslider, il Mesialslider, l’espansore BMX, e la progettazione basata su CAD/CAM. Tutti questi dispositivi possono o essere integrati in concomitanza all’uso degli allineatori oppure utilizzati nella fase di preparazione, a seconda dei movimenti dentali da effettuare. Sir Isaac Newton disse una volta: "La verità si ritrova sempre nella semplicità, e non nella complessità e confusione delle cose". Abbinando questi apparecchi aggiuntivi con giudizio, i clinici possono estendere in modo significativo la gamma di malocclusioni trattabili con successo con gli allineatori e ottenere in modo più efficiente risultati più predicibili. Esploriamo insieme i progressi più all’avanguardia e affiniamo il nostro approccio alla pianificazione del trattamento con gli allineatori.


Obiettivi di apprendimento
Dopo la tua relazione sarai in grado di conoscere i limiti degli allineatori
Dopo la tua relazione sarai in grado di conoscere i limiti della letteratura sugli allineatori e sapranno quando è importante avvalersi di dispositivi aggiuntivi per potenziare il trattamento
Dopo la tua relazione sarai in grado di sapere quando introdurre dei dispositivi aggiuntivi negli attuali protocolli di trattamento