La digitalizzazione è progredita ad un ritmo inaspettatamente rapido rendendo facilmente accessibili le informazioni sul trattamento ortodontico ai pazienti e al pubblico in generale. Inoltre, gli esseri umani tendono ad interpretare il mondo in una maniera che conferma le proprie convinzioni, e questa tendenza si chiama “bias di conferma” (Wason PC. J Exp Psychol. 12;129-140:1960). Il bias di conferma è la propensione a cercare quelle informazioni che confermano i propri preconcetti o le proprie ipotesi, ignorando invece le informazioni che li contraddicono. Questo bias è inconscio e può condurre a giudizi irrazionali (Atallah F et al. Am J Perinatol. 38:1277-1280:2021). Come probabilmente lo si vede tutti ogni giorno, il trattamento ortodontico non fa eccezione. La relazione verte sui seguenti temi: un terzo molare incluso può erompere dopo l’estrazione del secondo molare superiore? Un secondo molare deciduo può restare in arcata in caso di agenesia di un secondo molare inferiore? Un terzo molare può essere riconformato ed utilizzato dopo l’estrazione di un secondo molare inferiore? L’obiettivo è quello di eliminare il bias di conferma nei casi complessi di pazienti adulti e, per quanto possibile, formulare dei piani di trattamento ortodontici sicuri e con prognosi prevedibile. Sperabilmente questo potrebbe colmare il divario tra le aspettative del paziente e il bias dell’ortodontista.


Obiettivi di apprendimento
Dopo la tua relazione sarai in grado di prevedere l’eruzione del terzo molare incluso dopo l’estrazione del secondo molare superiore
Dopo la tua relazione sarai in grado di mantenere un secondo molare deciduo in caso di agenesia di un secondo premolare inferiore
Dopo la tua relazione sarai in grado di prevedere se un terzo molare possa o meno essere riconformato e utilizzato dopo l’estrazione di un secondo molare inferiore.