Abstract
Trattamento con allineatori nei pazienti con asimmetrie dento-scheletriche
Le asimmetrie interarcata, in particolare le seconde classi con suddivisione, rappresentano una quota rilevante delle malocclusioni trattate in ortodonzia.
Queste possono presentare diversi modelli clinici ben descritti in letteratura e costituiscono il punto di partenza della nostra analisi.
Utilizzando tale casistica come riferimento, estendiamo successivamente l’impostazione diagnostica e terapeutica anche a casi di asimmetrie con caratteristiche differenti, mantenendo il medesimo approccio logico.
A livello diagnostico è fondamentale determinare la rilevanza della componente dento-alveolare rispetto a quella scheletrica, al fine di definire la possibilità e la direzione di un eventuale trattamento ortodontico.
La componente dento-alveolare dell’asimmetria richiede una valutazione per quadranti, con l’obiettivo di individuare la prevalente responsabilità nell’arcata inferiore (Suddivisione Tipo 1), nell’arcata superiore (Tipo 2) o in entrambe (Tipo 1/2).
L’identificazione della sede dell’asimmetria dento-alveolare è la premessa per una corretta pianificazione digitale e rappresenta un passaggio indispensabile per definire i vettori di trattamento e la conseguente sequenza biomeccanica con allineatori.
Quando è presente anche una componente scheletrica, seppur moderata, la soluzione ortodontica richiede una maggiore complessità di movimenti, poiché l’ortodontista è chiamato a compensare dentalmente anche la discrepanza scheletrica.
Se la componente scheletrica è severa e la richiesta estetica del paziente è rilevante, è necessario ricorrere a una soluzione ortodontico-chirurgica.
In tal caso, è essenziale distinguere tra la componente dento-alveolare, che deve essere preliminarmente risolta dall’ortodontista, e la componente scheletrica, di competenza chirurgica.
Verrà descritto un metodo clinico originale per affrontare questa cruciale differenziazione diagnostica, basato su un accurato orientamento del volto e delle arcate rispetto al piano medio sagittale del paziente.
Nei casi di asimmetria, l’impiego degli allineatori rappresenta un’indicazione elettiva grazie alla loro capacità di aderire con precisione alla pianificazione digitale, la cui accuratezza è fondamentale nella gestione di queste complesse malocclusioni.
Obiettivi di apprendimento
Dopo la tua relazione sarai in grado di distinguere la componente mandibolare e/o mascellare dell’asimmetria dento alveolare come base per una corretta pianificazione ortodontica.
Dopo la tua relazione sarai in grado di distinguere nei casi ortodontico-chirurgici la componente dento alveolare della asimmetria da quella scheletrica.
Dopo la tua relazione sarai in grado di comprendere le potenzialità e i limiti della terapia con allineatori nella gestione delle asimmetrie.
Obiettivi di apprendimento
Dopo la tua relazione sarai in grado di distinguere la componente mandibolare e/o mascellare dell’asimmetria dento alveolare come base per una corretta pianificazione ortodontica.
Dopo la tua relazione sarai in grado di distinguere nei casi ortodontico-chirurgici la componente dento alveolare della asimmetria da quella scheletrica.
Dopo la tua relazione sarai in grado di comprendere le potenzialità e i limiti della terapia con allineatori nella gestione delle asimmetrie.